domenica 27 novembre 2011

ZUPPA DI MISO


Finalmente ho comprato questo fantastico libro.
Lo sto divorando e mi domando come mai non abbia ancora vinto il premio Pulitzer.
Forse la risposta risiede nel fatto che vige et impera la sacra legge del consumismo sfrenato, anche a costo della salute.
La regola "meglio prevenire che curare" vale purtroppo per un numero ancora troppo esiguo di persone, e la disinformazione regna sovrana.
Detto ciò ho subito sperimentato una delle tante ricette gustose (sì, è proprio così!) del libercolo.


1 cipolla bianca
1 carota
1 gambo di sedano
1 ciuffo di erba cipollina
1 cucchiaino di miso d'orzo*
1 pezzetto di alga wakame
Olio evo
Sale marino integrale

Ho tagliato la cipolla e il sedano a fettine sottili e la carota a dadini e li ho fatti saltare in padella con un filo d'olio e un pizzico di sale. Ho aggiunto una tazza d'acqua fredda (la dose è di una tazza per persona), l'alga tagliata a pezzettini (precedentemente ammollata in acqua tiepida per circa 10 minuti; la dose è circa 4 cm a testa), portato a bollore e fatto cuocere a fuoco lento per circa 20 minuti. Ho spento la fiamma, prelevato un po' di brodo nel quale ho sciolto un cucchiaino di miso e versato di nuovo il tutto nella zuppa. Ho unito l'erba cipollina affettata sottile e lasciato riposare qualche minuto prima di servire.

Il miso è un condimento derivato dai semi della soia gialla che vengono ammollati e cotti e a cui si aggiunge orzo o riso e un particolare tipo di lievito che favorisce la lunga fermentazione (di almeno 24 mesi).
E' molto utile per un buon funzionamento intestinale, ricco di proteine, acido linoleico e lecitina che aiutano a controllare il colesterolo. Deve però essere utilizzato rigorosamente non pastorizzato ed aggiunto a fine cottura.
Il suo utilizzo più classico è nelle zuppe, come appunto quella che mi sono preparata io

2 commenti:

  1. Grazie per il consiglio! vedrò di legger al più presto questo libro..purtroppo per la paura o la pigrizia...o il consumismo... si preferisce viver come se fossimo indistruttibili...per poi piangersi addosso!!! hai ragione prevenire meglio che curare!!!!
    grazie!!

    RispondiElimina
  2. è un libro molto interessante, merita davvero!
    con un pizzico di impegno non è poi così complicato seguire i suoi consigli.

    RispondiElimina