Questo è uno di quei giorni dove ti alzi all'alba e, mentre passi dal sonno alla veglia, fai già mentalmente il conto di quello che devi fare, giusto per recuperare tempo e non perdersi nella tazza della colazione, con lo sguardo fisso nel vuoto a pensare "dunque...cheddevofà oggi??". Giusto perchè oggi è sabato e non si lavora (almeno io..) e uno dovrebbe approfittarne per rilassarsi un momento e invece si ha già la giornata contrassegnata da quel mezzo milione di commissioni varie che non si riesce a svolgere durante la settimana (questo perchè ci si è riempita la settimana di impegni vari, tutti molto interessanti, ci mancherebbe, ma che finiscono per diventare una corsa contro il tempo e una maledizione assicurata a chi ha inventato il giorno di 24 ore invece che di 48!).
Dicevo, che uno ha già la giornata scandita da una serie di appuntamenti presi mentalmente e tenuti sotto rigido controllo (se rinasco potrei fare il sergente istruttore di Full Metal Jacket) e poi succede che, quando uno è un attimino con le difese abbassate, proprio mentre sta sgranocchiando una mezza noce a fine pasto, proprio un secondo prima della tazzina di ginseng, ecco che si insinua una voce fuori campo con un "quando hai un attimo di tempo non è che potresti....". E tu, che sei lì indifesa e con lo stomaco pieno, bella paciosa, che ti senti dire "anche ora, perchè no?". E via che la tua bella programmazione delle 7 e 30 del mattino in un nanosecondo si è disintegrata, via, cancellata, tutto da resettare.
E va beh... per me, maniaca dell'ordine e dell'organizzazione, forse una volta tanto un'improvvisazione ci vuole. Soprattutto se poi il risultato ti par soddisfacente.
Non è il prodotto di un pomeriggio, no, ci vuole un sacco di tempo per produrre questo prezioso e goloso "nettare" (per gli amici "prugnolino"). Il mio poco lavoro è stato quello di rendere un po' più "presentabili" delle bottiglie di "riciclo", che andranno come dono natalizio a chi se lo sarà meritato! :)
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